Il tecnico giallorosso attacca l’operato del tedesco Tobias Stieler, che ha espulso Cristante nella ripresa della gara contro il Porto, terminata 1-1
Un pareggio, tra soddisfazione e rimpianti viste le occasioni avute e il rosso a Cristante nella ripresa. Claudio Ranieri si giocherà la qualificazione agli ottavi all’Olimpico contro il Porto nella gara di ritorno del 20 febbraio. A fine partita il tecnico è furioso per l’arbitraggio di Stieler e manda un chiaro e duro messaggio al designatore Rosetti. “Avevamo chiesto il cambio sul gol del Porto, e l’arbitro lo sapeva..(sbuffa, ndr) – inizia il tecnico -. Abbiamo giocato una partita bellissima, io sono davvero contento per la prestazione. Ora però parlo con Rosetti: tutti sanno che lei è una persona integerrima, come fa a mandare un arbitro che penalizza sempre la squadra fuori casa. Con lui le squadre in trasferta hanno ottenuto al massimo il pareggio. Ma queste cose lei le sa?”.
SENZA FRENI
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Ranieri è senza freni e insiste nel messaggio a Rosetti: “In questo stadio caldo lei fa questa designazione? Perchè? Prometteva e dava cartellini a caso. Aspettava qualcosa per dare un rigore. Se ho percepito questa predisposizione? Ho detto ai ragazzi di non fiatare e di non lamentarsi. L’arbitro è convinto di aver fatto bene il suo lavoro. Ci sono otto ammoniti e un rosso da parte nostra, qualcuna c’era. Ma non si può irritire l’avversario in questa maniera”. Poi spiega perché ha mandato negli spogliatoi i giocatori a fine partita: “Non volevo che i miei giocatori salutassero l’arbitro, non lo meritava. In campo internazionale non si può vedere una cosa del genere!”. Poi conclude: “Ammoniamo chi simula sempre. Ogni volta per un colpo allo stomaco si mettono le mani in faccia e gridano”.