L’ad di Exor, azionista di maggioranza, sempre più vicino al club di famiglia. Con lui in America anche il nuovo dg Damien Comolli
Per un debutto speciale si sopporta volentieri anche un viaggio intercontinentale. John Elkann in America è di casa ed è abituato a fare avanti e indietro con l’Europa per affari, ora la Juventus e il Mondiale per Club sono un motivo in più per andarci. Il numero uno della Signora ha già spiegato ai giocatori quanto conta questo torneo per il club e rafforzerà il concetto presentandosi a Washington, dove la squadra del cuore della sua famiglia domani nella notte italiana (ore 3) giocherà contro l’Al-Ain la prima partita del girone di una competizione tutta nuova.
elkann a washington per la juve
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Elkann vuole esserci, per sostenere una Juventus profondamente rinnovata a livello dirigenziale per sua precisa volontà, e per questo sbarcherà nella capitale in tempo per assistere al match. Insieme a lui ci sarà Damien Comolli, il nuovo direttore generale che non è partito con la squadra per occuparsi di mercato e altre questioni (tra cui le nomine di un direttore tecnico e di un direttore sportivo che verranno inseriti nella struttura) ma la raggiungerà nelle prossime ore, anche lui per non perdersi la prima volta al Mondiale per Club. Segnali forti da una nuova Juventus che sta nascendo nel segno di Elkann, in prima linea nel dettare la strada e anche nella scelta di nuove figure apicali.
john elkann e la nuova dirigenza della juve
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John ultimamente è molto presente nelle vicende bianconere, non solo nelle decisioni (in quelle c’è sempre stato) ma anche fisicamente alla Continassa. È stato lui a volere un nuovo direttore generale da affiancare all’amministratore delegato Maurizio Scanavino, suo uomo di fiducia, e ha benedetto anche l’arrivo di Comolli, manager a 360 gradi, che nel calcio ha fatto un po’ di tutto prima di accasarsi a Torino, dallo scouting all’allenatore fino al presidente (nel Tolosa). Così come è stato Elkann ad approvare il nuovo ruolo di Giorgio Chiellini che, dopo un anno di apprendistato come capo delle relazioni internazionali e istituzionali per il club bianconero lavorando a stretto contatto con Scanavino, è entrato ora nell’area sportiva come “head of football strategy” e sarà di fatto il braccio destro di Comolli. Chiellini è arrivato in America con la squadra ma non resterà fisso per tutto il periodo: è previsto un suo ritorno in Italia, sono troppe le cose di cui occuparsi per non farsi trovare impreparati allo start della stagione 2025-26.
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juve, gli obiettivi per le prossime stagioni
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Elkann e Comolli avranno modo di confrontarsi negli Stati Uniti e sicuramente parleranno pure di strategie. L’input della proprietà è sempre lo stesso: coniugare sostenibilità e competitività, una missione che non è riuscita nelle ultime annate. La Juve versione 2024-25 si è salvata all’ultima giornata conquistando la qualificazione alla Champions League ma la stagione non può essere considerata soddisfacente. Elkann (che è dovuto intervenire anche economicamente per mettere in sicurezza il club dopo l’esonero di Thiago Motta a marzo) è rimasto molto deluso e dopo il fallimento della tentata rivoluzione ha voluto cambiare tutto, mandando via il direttore tecnico Cristiano Giuntoli. Da un plenipotenziario si è passati a una struttura più articolata, che avrà il compito di riportare in alto la Signora. Andando a pescare talenti a basso costo e restituendo alla Signora quella centralità che aveva sul campo. Elkann vuole che la Juventus torni a essere vincente e il Mondiale per Club è il primo obiettivo della sua nuova creatura. Un’occasione importante, per questo domani a Washington a fare il tifo per i bianconeri ci sarà pure lui.
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