Juve, Yildiz verso il rinnovo anti-Premier: stipendio raddoppiato

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John Elkann ha deciso di puntare forte sull’estro del fantasista turco e la società vuole prolungare il suo contratto fino al 2030 con uno stipendio da 3-4 milioni all’anno

dalla nostra inviata Fabiana Della Valle

I bambini impazziscono per il suo sorriso, il viso pulito calamita gli sponsor e i colpi da predestinato fanno sognare la Signora e i suoi tifosi. John Elkann, il nipote dell’Avvocato Agnelli, ha deciso di puntare forte sull’estro di Kenan Yildiz per andare alla conquista del mondo. Giù le mani dal gioiello della Juve, nei mesi scorsi a lungo nei pensieri ad esempio della Premier League, il messaggio condiviso con il nuovo dg Damien Comolli e il suo braccio destro Giorgio Chiellini. Il ragazzo turco ha accettato la sfida con la leggerezza dei supereroi ed è pronto a trasformarsi nel Capitan America bianconero. Gli Stati Uniti e il Mondiale per Club battezzano la nuova Juventus, che ruoterà ancora più di prima attorno al numero dieci turco. Yildiz è cresciuto in Germania, a Ratisbona, è entrato nel cuore della Turchia (la nazione del padre), si è fatto adottare dall’Italia e adesso andrà alla conquista degli States, una terra tanto cara anche al suo idolo Alessandro Del Piero. Yildiz in questo momento è il porta bandiera internazionale di Madama. Questione di talento, status e mentalità. La stagione è la stessa, ma è un po’ come fosse un nuovo Kenan quello atteso al ricco torneo della Fifa. 

juve, yildiz sulle orme di del piero

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Yildiz ha anticipato tutti, anche Igor Tudor e i suoi compagni: è arrivato negli Usa da una settimana. Prima gli impegni con la Turchia, poi qualche giorno di vacanza e ieri ha aspettato la squadra nel blindatissimo ritiro in West Virginia. La sua maglia numero dieci, la più venduta dalla Juventus, è la più gettonata anche oltreoceano. Dopo l’esordio in Champions League con gol al Psv Eindhoven, il turco sogna adesso il bis al debutto Mondiale di metà settimana contro l’Al Ain. Non sarà importante come la finale della Coppa Intercontinentale contro il River Plate decisa da Del Piero nel 1996, ma sarebbe un nuovo passo per continuare a sognare e a rincorrere il mito. Ale è Ale, unico e irraggiungibile e il primo a pensarla così è proprio Kenan, che ha costruito un gran bel rapporto con il suo modello. Telefonate e messaggi, congratulazioni, consigli e pacche sulle spalle nei momenti difficili. Feeling naturale e spontaneo, come le loro traiettorie da giovani. Yildiz ama Del Piero, però vuole essere soltanto Yildiz. È colpa dei numeri se i paragoni invece di spegnersi si rafforzano sempre di più. Del Piero nel 1994-95, più o meno alla stessa età del turco, chiuse la stagione con 50 presenze, 11 gol e 11 assist. Yildiz è a quota 48 gare, 9 reti, 7 passaggi decisivi e grazie al Mondiale per Club può anche emularlo. 

yildiz verso il rinnovo con la juve

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La missione americana di Kenan andrà oltre il calcio. Se la Signora se lo tiene stretto è anche perché gli sponsor stravedono per lui. Yildiz sta diventando una piccola azienda, proprio come Del Piero all’epoca, e il Mondiale accenderà ancora di più i riflettori sul talento turco. L’Adidas ha puntato fin da bambino sul dieci cresciuto nel Bayern Monaco, ma a 20 anni – e dopo solo una stagione da stellina in Serie A – Yildiz è già testimonial per la Turchia di alcune multinazionali: da Gillette a Clear. E molte altre lo stanno corteggiando. Kenan è un tesoro, in campo e fuori, e la Juventus non solo lo ha capito in tempi non sospetti ingaggiandolo a parametro zero dal Bayern, ma vuole goderselo anche a lungo. A costo di dover resistere alle ricche avance dei tanti club inglesi. Il Mondiale prima di tutto, ma al rientro dagli Usa l’intenzione del club è quella di blindare la stellina con un contratto da big, in linea con il suo nuovo status: contratto fino al 2030 e stipendio da 3-4 milioni.



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