Gattuso ct dell’Italia: l’annuncio, lo staff, il ruolo di Prandelli

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Il nuovo ct dovrebbe essere presentato la prossima settimana. Dal responsabile tecnico delle giovanili ai ragazzi del 2006, ecco chi farà parte del nuovo mondo azzurro

Fabio Licari

Giornalista

Lippi disse improvvisamente ai suoi azzurri in Germania che sarebbe andato via subito dopo il Mondiale. Qualcuno lo guardò stupito, altri erano spaventati per il futuro. Ma uno gli andò addosso furioso e lo prese per il collo (letteralmente). “Devi restare!”, gli urlò. “Devi restare”. Marcello Lippi ha ricordato più volte quella scena del 2006: Gattuso era uno degli allievi prediletti, “quello in cui mi rivedo maggiormente — ha detto spesso —. Lo identificano tutti con l’agonismo e la cattiveria, invece le sue squadre giocano molto bene. Vuole la ripartenza dal basso con qualità, somiglia abbastanza a me”.

colloqui gravina-gattuso

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Neanche Lippi però avrebbe immaginato che un giorno Gattuso avrebbe preso il suo posto. Ci avviciniamo al giorno: Gattuso sarà il nuovo ct dell’Italia. Senza ancora usare l’avverbio “sicuramente” perché, da Spalletti a Pioli a Ranieri, di “sicuro” c’è stato poco. Ma sembra fatta. Le consultazioni sono entrate nel vivo. Il presidente federale Gravina ha sentito più volte Gattuso al telefono. Colloqui per conoscere idee, nomi, progetti. Sui tempi dell’accordo non ci sono margini: la Figc propone un anno, più opzione, per non legarsi con un triennale se le cose non dovessero prendere una piega positiva. Lo stipendio non dovrebbe superare i due milioni, come quello di Spalletti.

nuovo progetto

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Al centro di tutto c’è il progetto per la nuova Italia. Progetto che passa da una “squadra” di simboli azzurri (Buffon, Gattuso, Bonucci, Barzagli) e, in parallelo, dalla nascita di una figura, il responsabile tecnico, che curerà i settori giovanili con metodologie e tecnica di cui beneficeranno le Under (il cui responsabile sarà sempre Maurizio Viscidi). Prandelli farà inoltre da collegamento con la Nazionale A. Meglio “responsabile” che “direttore” per evitare equivoci sul suo ruolo. Non sarà il supervisore di Gattuso, non avrà un ruolo nella gestione dell’Italia, ma lavorerà — sul campo e alla scrivania — per dare alla Figc la sua cultura sportiva e le sue idee, e creare un nuovo scenario nel quale ai giovani sia permesso di liberare il talento. Come succede in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania. Abbiamo tanti giovani, negli ultimi anni ne abbiamo mortificato le doti tecniche in cambio di una istruzione ossessiva di tattica e disciplina. Tanti automi, nessuno che sappia fare un dribbling alla Causio, Conti, Donadoni, non diciamo Baggio.

prandelli nel futuro

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Gattuso è il presente, è l’emergenza che va trattata con una terapia d’urto. Prandelli è la chiave per il futuro, perché forse, cominciando subito, si potrebbe vedere presto un’Italia diversa. Non dobbiamo imparare niente da nessuno nel fare “squadra”, ma un po’ di classe in più, Rivera, Baggio, Del Piero. Totti, Pirlo, ti cambia la vita. Intanto lo choc che gli azzurri catatonici di Oslo devono ricevere arriverà da una squadra di ex campioni. Il progetto contempla Buffon capo-delegazione, Gattuso ct, Bonucci e Barzagli nello staff, in attesa di eventuale collocazione nell’Under 21 per uno dei due. Discorso da affrontare in seguito. Nel nuovo gruppo entreranno anche Zambrotta e Perrotta, altri reduci dal 2006.

prossima settimana

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Sui tempi ci siamo quasi. Anche nel fine settimana proseguirà il dialogo: la speranza di Gravina è chiudere con Gattuso entro domani, per annunciare lunedì il nuovo ct, comunicando anche il senso del progetto e il ruolo di Prandelli con il quale, ieri, il presidente ha affrontato le tematiche in agenda. Presentazione di Gattuso verso fine settimana prossima.



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