La rincorsa dell’argentino: si allena negli Stati Uniti per tornare al top a luglio. E può rivedere il contratto spalmando l’ingaggio
Il cielo di Miami è limpido sopra Paulo Dybala: sole, prati verdi, palme, sorrisi e solo buoni pensieri in testa. Quelli di una Joya che si allena tutti i giorni negli Stati Uniti, che inizia a calciare il pallone e che dopo la lesione del tendine semitendinoso sinistro del marzo scorso non vede l’ora di tornare al centro della Roma.
stella
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Di tornare al centro della Roma. Stella di una squadra che ha un nuovo condottiero, Gian Piero Gasperini, ma che non può prescindere dall’argentino: faro sulla trequarti e valore aggiunto, anno dopo anno con più consapevolezza del suo ruolo nella Capitale sponda giallorossa. Un simbolo che è pronto a ridare appuntamento ai suoi tifosi per una nuova festa all’Olimpico, come quando “convocò” sui social il popolo romanista a fine agosto 2024 dopo aver detto no ai milioni dell’Arabia Saudita.
impegno
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Testa al campo e cura dei particolari. Perché il percorso di recupero non aspetta. E Dybala, come un treno in corsa, vede davanti a sé i passaggi a livello alzarsi uno dopo l’altro. Grazie al supporto dei preparatori atletici, il programma personalizzato continua con obiettivi mirati: esercizi di mobilità, potenziamento, primi tocchi al pallone. E le risposte a Miami sono tutte positive. La missione è essere a disposizione di Gasperini per il ritiro a luglio e in piena forma per la seconda parte della preparazione in Inghilterra, ai primi di agosto, quindi in tempo per le prime gare stagionali, quelle in programma tra fine agosto e settembre. Al nuovo tecnico la Joya potrà offrire il suo enorme repertorio di colpi di qualità, in grado com’è di risolvere partite e problemi. Quando sarà al top, strada facendo, giocherà probabilmente titolare e potrà anche difendere all’occorrenza nella propria metà campo come richiede il gioco di Gasp.
feeling
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L’argentino, del resto, conosce bene il tecnico di Grugliasco, colui il quale lo fece esordire in Serie A quando “u picciriddu” era al Palermo nel 2012. E non è spaventato dai cambiamenti che l’allenatore (la cui conferenza di presentazione è prevista martedì) imporrà alla squadra. È pure evidente ormai come Dybala voglia restare a lungo e con convinzione alla Roma. Che per altro verso ha molto apprezzato il suo apporto (da infortunato) nel finale di stagione: all’Olimpico e in trasferta Paulo non si è perso nulla della sua squadra, esultando in panchina coi compagni, soffrendo con il gruppo, supportando Claudio Ranieri e diventando un vero mental coach e vice allenatore. E a dimostrazione di quanto sia forte il suo desiderio di tornare ad essere protagonista in campo, ieri Paulo ha pure dato il benvenuto in Serie A a Kevin De Bruyne, nuova stella del Napoli: «Ci vediamo presto in campo», ha scritto sui social immaginando anche quello che giocoforza sarà un prossimo super confronto tra trequartisti di livello mondiale alle latitudini del campionato.
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accordo
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E tornando a far magie in campo, Dybala è peraltro pronto per amore della Roma anche a discutere a metà luglio col club un nuovo accordo. Che possa, da una parte, soddisfare lui, allungando almeno di un altro anno il contratto in scadenza nel 2027, e dall’altra venire incontro alle esigenze della società, spalmando l’ingaggio di 7-8 milioni che era scattato lo scorso gennaio. Un modo per aiutare il club ancora stretto nella morsa del Fair Play finanziario, pesando così meno nel bilancio. Assicurandosi, allo stesso tempo, una più lunga permanenza nella Capitale, che è ormai la sua casa.
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