La capitale è pronta a celebrare la seconda Champions francese 32 anni dopo il Marsiglia. Macron ha già liberato l’agenda per le 18 di domenica, per ricevere gli eroi all’Eliseo
La Tour Eiffel che scintilla a ogni gol, i messaggi dei tifosi sugli schermi sparsi lungo i boulevard e il raccordo anulare, la parata sugli Champs Elysées, e persino il Presidente della Repubblica che libera l’agenda ufficiale per ricevere i vincitori. Insomma, Parigi è pronta per celebrare il Psg che ha l’occasione di alzare la coppa più ambita dall’emiro del Qatar, 32 anni dopo il Marsiglia, prima e per ora unica squadra francese ad aver vinto la Champions League. Già allora contro una rivale meneghina, ma si trattava del Milan, e sempre a Monaco di Baviera.
rifugio
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A decidere nel1993 fu un gol di testa di Basile Boli, diventato un mito a Marsiglia, ma che domani sera tiferà comunque Psg, andando al di là della rivalità storica. E anche se in giro per il Paese non mancherà chi guferà contro, l’impressione è che tutta la Francia attenda il trionfo di Donnarumma e compagni, coronando il sogno del sovrano di Doha che dal 2011 ha speso più di 2,2 miliardi di euro per provare a diventare il re del calcio mondiale. Per questo i preparativi nella capitale sono in fermento. Si gioca in Baviera, ma il Parco dei Principi sarà comunque pieno con 48 mila tifosi che hanno pagato un biglietto di 10 euro per seguire la finale su quattro grandi schermi. Si prevedono fiumi di birra nei bar e brasserie della città. Anche al Corcoran’s, sui Grands Boulevards, dove si rifugeranno i 200 e più iscritti dell’Inter Club di Parigi.
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impero
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Nel frattempo, la sindaca Hidalgo ha dato il via libera per illuminare la Tour Eiffel con i colori sociali del Psg, rosso e blu, fin dal riscaldamento del pre-partita. E a ogni gol, eventuale, dei parigini, il simbolo della capitale brillerà come di solito fa solo allo scandire delle ore notturne. Al fischio d’inizio, domani, dei messaggi di sostegno saranno proiettati sul monumento. Mentre in caso di vittoria, è prevista la parata “imperiale”, secondo i termini dell’Equipe, sugli Champs Elysées: dall’Arco di Trionfo alla Place de la Concorde, alle 17. La sfilata sarà annullata solo in caso di disordini importanti sabato notte. Macron comunque ha già liberato l’agenda per le 18 di domenica, per ricevere gli eroi all’Eliseo, come fece con i nazionali francesi dopo il successo al Mondiale del 2018. A meno che l’Inter, come l’Italia nel 2006, non decida di rovinare tutto e ammutolire, come allora, un popolo già poco scaramanticamente in festa.
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