De Rossi (all.) 5
In questa partita sono emersi tutti i problemi di una rosa priva di alternative di qualità e che è costretta a giocare praticamente con gli stessi undici – stanchi – elementi. Ma questo non può giustificare la mancanza di orgoglio dei giocatori per 66 minuti e di una reazione all’umiliante partita giocata prima della sveglia con il gol di Pellegrini. Ventiquattro tiri dell’Atalanta contro i nove della Roma: il 2-1 sta stretto a Gasp, adesso DDR per andare in Champions deve aggrapparsi ai risultati della Dea. In campionato e nella finale di Europa League.
Svilar 6
Due gol presi, quattro parate importanti per salvare la faccia alla Roma e provare alla fine una incredibile rimonta. Ha fatto ciò che ha potuto, lasciandosi alle spalle immediatamente l’errore di Leverkusen.
Kristensen 5
Male da centrale, male da esterno. Sbaglia anche lui sul secondo gol, poi cerca come può di ammortizzare gli assalti nerazzurri dalla sua parte.
Joao Costa (42’ st) sv
Mancini 4
I tifosi della Roma a Bergamo prima della partita lo hanno sostenuto a gran voce dopo l’autogol di Leverkusen. Ma la prestazione di Mancini è stata tutt’altro che positiva. Marcatura horror sul primo gol di De Ketelaere al quale ha lasciato tutto lo spazio possibile e immaginabile per entrare in area, sistemarsi il pallone e tirare in porta.
N’Dicka 4
Troppo lento ad accorciare sull’autore del primo gol, troppo in confusione sugli inserimenti dei trequartisti atalantini. Non è riuscito a vincere un solo duello con De Ketelaere: in balia dell’Atalanta dal primo all’ultimo minuto.
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