Milan, all in su Lopetegui: pronto un contratto fino al 2027, serve l’ok di Cardinale
April 28, 2024 | by allcalcio.it
La dirigenza del Diavolo tratta per il dopo Pioli. Accordo raggiunto, lo spagnolo è il grande favorito per la panchina rossonera
Julen Lopetegui, Julen Lopetegui, Julen Lopetegui. Il nome è rimbalzato per le vie di Milano per tutto il sabato, perché l’allenatore basco è il grande favorito per prendere la panchina rossonera da luglio, quando Pioli avrà chiuso la sua quinta stagione con il club e l’Europeo sarà un ricordo.
futuro
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Il Milan lavora da tempo alla successione e Lopetegui è il candidato designato: il Milan sta ancora riflettendo ma i contatti sono frequenti e una bozza di accordo esiste, sui piani ancor più che per l’aspetto economico. Il Milan vuole ancora prendersi il suo tempo ma è evidente che le prossime due settimane saranno molto importanti, probabilmente decisive. Il Milan si separerà da Pioli nel modo migliore possibile, come giusto verso un allenatore che ha vinto uno scudetto, ha guidato la crescita dagli anni bui alla semifinale di Champions e si è sempre comportato nel migliore dei modi possibili. L’annuncio ci sarà quasi sicuramente a fine campionato ma il Milan deve già progettare il futuro – quindi il mercato – con il tecnico del futuro.
prospettiva 2027
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Lopetegui è pronto a firmare un triennale non lontano dai 4 milioni netti a stagione, sostanzialmente la cifra garantita a Pioli dopo il rinnovo post-scudetto. Facile prevedere che ci saranno incontri a breve, per capire se c’è la possibilità di arrivare in fretta a un accordo totale. I milanisti, intanto, hanno reagito male alla novità: tra comunicati dei gruppi organizzati e proteste individuali, tanti hanno protestato, invocando soprattutto Antonio Conte, il preferito di molti tifosi. La reazione era attesa ma la preferenza su Lopetegui nasce da lontano, ha superato la fase delle consultazioni e si è affermata. Manca l’ultimo passo, a meno di ripensamenti. In quel caso, si potrebbe svoltare su una soluzione come Roberto De Zerbi oppure riconsiderare Paulo Fonseca, prima alternativa a Lopetegui nei giorni scorsi.
fastidio
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Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ieri sera è andato a parlare in tv, per esternare il fastidio del club e per tranquillizzare i tifosi: “La stagione certo non è andata come speravamo, perché siamo il Milan e vogliamo vincere. Tante voci danno un po’ di fastidio: troppe voci sul cambio di allenatore, sono state fatte decine di nomi. Ci vuole rispetto per Pioli, che continua a essere il nostro allenatore. Noi siamo focalizzati sul lavoro e stiamo progettando il futuro con il mercato”. E sui tifosi: “Dico sempre che sono i migliori al mondo. Se sono insoddisfatti è perché loro sono ambiziosi, dobbiamo fare meglio”.
ok generale
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Giorgio Furlani, assieme a Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, è l’uomo che dovrà prendere una decisione sul mercato e sull’allenatore. “Zlatan è una persona intelligente, curiosa – ha detto Furlani -. Le opinioni rilevanti oggi sono quelle di Moncada, di Ibrahimovic e la mia, poi le decisioni finali sono della proprietà”. Lopetegui è piaciuto a tutti e tre, per quanto mostrato nei momenti migliori della carriera e per l’impressione fatta di persona: ha incontrato anche Gerry Cardinale, uscito dal colloquio con un giudizio positivo. E allora, avanti. Il Milan deve ancora prendere la decisione finale ma con Lopetegui ha abbozzato un futuro. Più interessante della cifra sul contratto, è la durata. Il fatto che si parli di un triennale fa capire che la volontà è sviluppare un progetto. Lopetegui pensa che il Milan possa essere competitivo da subito – altrimenti non avrebbe accettato, e non avrebbe anteposto l’Italia alla proposta del West Ham – ma è chiaro che la sostenibilità e i giovani di talento resteranno alla base del progetto.
che milan sarebbe
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Come sarebbe il Milan di Lopetegui? Presto per dirlo. I duelli resterebbero una chiave, come nel calcio di Pioli, ma due grandi obiettivi di mercato diventerebbero centrali. Lopetegui ha allenato numeri 9 veri e presunti. Con la Spagna, ad esempio: molto Diego Costa, poi Silva, Morata, Rodrigo, Aduriz. A Siviglia ha vinto l’Europa League con Luuk de Jong e En-Nesyri. C’è varietà. Joshua Zirkzee nell’elenco starebbe alla grande ma è facile immaginare un Lopetegui aperto ad altre soluzioni. In mezzo al campo, piuttosto, un centrocampista difensivo potrebbe essere fondamentale. Il Milan ripartirà da Reijnders, Bennacer, Adli, Loftus-Cheek, Musah, tutti centrocampisti che fanno le cose migliori con la palla. Aggiungere un Busquets, il miglior giocatore avuto in carriera nel ruolo da Lopetegui, non è immaginabile ma Youssouf Fofana, che al Milan piace, darebbe sicuramente una mano. E allora Lopetegui a casa ragiona, ipotizza e aspetta. Adesso tocca al Milan.
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