I guai fisici sono stati una costante di questa stagione, specie con chi è arrivato in estate: un problema ricorrente che ha portato a panchine cortissime
Milik, Bremer e Cabal, ampiamente chiamati come un’unica entità “i lungodegenti”, sono fuori classifica. In tre hanno giocato complessivamente per meno di 20 partite in questa annata. Oltre loro però c’è anche un’altra graduatoria di assenti giustificati alla causa bianconera per infortuni e relative ricadute ed è lo squadrone dei nuovi arrivati, sia quelli dell’estate scorsa sia quelli di gennaio. Otto giocatori, tutti alla prima stagione alla Juventus, che non hanno visto il campo per 65 partite in totale. Un’enormità.
i nuovi ai box
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Douglas Luiz in cima: 15 partite out per problemi fisici, 13 di campionato e 2 di Coppe. Dietro di lui Nico Gonzalez con 13 gare fuori per lo stesso motivo. Volendo quantificare anche a livello di investimento economico queste assenze siamo a quasi 90 milioni ai box in 28 occasioni. Il giovane Adzic, che ha fatto la spola tra prima squadra e Next Gen, non è stato da meno ed è stato fuori per dieci partite (8 di campionato e 2 di Coppa), costretto soprattutto a inizio stagione a guardare i compagni dalla tribuna. Conceicao invece, prima di finire ai margini per scelta tecnica, è stato fermato a inizio stagione da un problema muscolare, poi a inizio 2025 da un sovraccarico al flessore e infine da un infortunio al bicipite femorale che gli ha impedito di giocare altre due partite. In totale: 8 giornate fuori. Una in più di Koopmeiners che a ottobre ha dovuto fare i conti con la rottura di una costola e ora è ancora alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille, che rende difficile anche un ritorno contro l’Udinese. Quattro le gare out per infortunio invece per Kalulu – ora squalificato dopo il rosso diretto in Lazio-Juve – che ha dovuto rinunciare anche al doppio confronto con il Psv nel playoff di Champions dello scorso febbraio. Alle 65 partite totali saltate dai nuovi per infortunio si arriva con le tre saltate da Veiga e le due (destinate ad aumentare) di Kelly, novità di gennaio.
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preparazione estiva nel mirino
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La Signora è fragile, quest’anno l’ha dimostrato; lente sulla preparazione estiva, già da adesso si ragiona in vista della prossima stagione per diminuire gli stop, soprattutto traumatici. Da qui, l’idea di riportare in Serie A Antonio Pintus, il preparatore di Ancelotti che non seguirà Carlo in Brasile e che aveva già lavorato con Conte all’Inter. Discorsi e pensieri per il prossimo futuro, perché gli infortuni hanno colpito – troppo – la Signora. Soprattutto le novità della rosa. Che poi sono – tutti no, ma la maggior parte sì – gli elementi dai quali dovrebbe ripartire la Juve l’anno prossimo, con o senza Champions.
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