Il tecnico degli olandesi ammette le difficoltà della squadra: “L’ultimo pareggio con il Willem II è stata una delusione, abbiamo bisogno dei nostri tifosi”
C’è di nuovo il Psv sulla strada della Juventus. Gli olandesi tornano all’Allianz Stadium centoquarantacinque giorni dopo la sconfitta per 3-1. Ma stavolta la posta in palio è molto più alta (il biglietto per gli ottavi di Champions) e il Psv ha il morale sotto i tacchi per gli ultimi risultati negativi e l’aggancio in testa alla classifica dell’Ajax allenata dall’italiano Farioli. “Cinque mesi sono tanti, siamo cambiati sia noi che la Juventus e spero sia diverso anche il risultato finale. La nostra filosofia non cambia, non abbiamo paura e anche domani giocheremo per vincere”, garantisce il tecnico Peter Bosz. La principale novità del Psv rispetto a settembre è l’ex interista Perisic, inserito nella nuova lista Uefa: “Ivan ha esperienza in Champions, ha giocato in Italia e ci può aiutare, è un esempio per come si allena. In generale, non è un momento semplice e abbiamo bisogno dei nostri tifosi – continua Bozs -. Non è facile cancellare la delusione dopo l’ultimo pareggio contro il Willem II, ma questo è il calcio e dobbiamo andare avanti e pensare soltanto alla Juventus. Bisogna tirare fuori il coraggio e giocare senza paura di sbagliare. Affrontiamo un top club, guardo spesso la Serie A e ho seguito i bianconeri contro il Como, anche loro hanno avuto alti e bassi”. Bosz è concentrato sul big match di domani contro la Juventus (il 19 febbraio il ritorno ad Eindhoven) e non vuole più tornare sul caso Lang-tifosi dei giorni scorsi. “Dopo la partita – conclude l’allenatore del Psv – ho detto che non ero contento del gesto di Noa Lang verso il pubblico, ma non voglio ingrandire la questione”.
parola di capitano
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Il momento è delicato e così tocca al centravanti-capitano Luuk de Jong affiancare Bosz in conferenza: “Non siamo al top – sottolinea la punta -, ma sono dei momenti e dobbiamo superarli: purtroppo la classifica in campionato non è buona come prima di Natale. Lasciamo troppo spazio agli avversari e non facciamo tanti gol come in passato: dobbiamo chiudere le partite. Per fortuna si gioca subito, vogliamo fare risultato domani per svoltare immediatamente. Stavolta sarà diverso con la Juventus, si gioca in 180 minuti e il ritorno sarà ad Eindhoven”.