Conceiçao prima di Genoa-Milan, la conferenza stampa

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Il tecnico rossonero alla vigilia della trasferta col Genoa: “Jovic sta meglio, mentre Abraham, Bondo e Sottil si sono fermati per problemi fisici”

Dal nostro inviato Marco Guidi

Il campionato ha ormai poco da dire al suo Milan, ma Sergio Conceiçao non vuole vedere cali di tensione, nemmeno nel posticipo di Marassi contro il Genoa. “Non è che giochiamo per niente, abbiamo sempre la responsabilità data da un club come il nostro. Pensiamo partita per partita, migliorando alcuni aspetti del gioco. Si deve lavorare in questa ottica, ora pensiamo al Genoa, poi lo faremo col Bologna”. Naturale che la testa di molti tifosi sia già alla finale di Coppa Italia del 14 maggio a Roma contro i rossoblù, che tra l’altro saranno pure i prossimi avversari a San Siro venerdì. Conceiçao, però, sa che per arrivare all’appuntamento al top occorre dare continuità alla crescita mostrata nell’ultimo periodo, quando tra nuovo modulo e scelte il Milan pare aver trovato finalmente la strada giusta. “Sì, la continuità nel nuovo modulo sta dando equilibrio e i calciatori cominciano a conoscere meglio le nostre richieste. Tutti vedono le nostre qualità, ma occorre costanza. Meglio gestire le energie? No, io non devo gestire niente”. Solito undici anche contro il Genoa, dunque? “I contrattempi ci sono sempre, vedi Jovic a Venezia. Luka ora sta bene, ma non so se giocherà lui o Gimenez. O meglio, lo so ma non lo dico. Sono due attaccanti diversi, ma hanno qualità entrambi. La scelta poi dipende dal momento o dalla partita. Abraham, Bondo e Sottil, invece, hanno dei problemi fisici e non ci saranno”.

importanza

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Sergio Conceiçao ne è consapevole e infatti dice: “Dobbiamo pensare partita per partita, cercando di migliorare alcuni aspetti e di essere più forti ogni partita che passa. Pensiamo al Genoa, poi penseremo alle due partite col Bologna. C’è questa continuità nel nuovo modulo, serve equilibrio difensivo e i giocatori iniziano a conoscere meglio le dinamiche. Però per me tutti sono importanti, sono tutti preparati per giocare e la fiducia è in tutti. Ogni giorno abbiamo la responsabilità di giocare per un club come il Milan. La nostra qualità la riconoscono tutti, occorre dare continuità”. Poi, un accenno all’infermeria: “Jovic sta meglio, mentre Abraham, Bondo e Sottil si sono fermati per problemini fisici”. 

rimpianti

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Di sicuro il Milan avrà in Theo e Leao la sua forza sulla corsia mancina. “La loro qualità la riconoscono tutti, al limite si poteva parlare di un problema di continuità nel rendimento. Nel calcio però conta il momento, adesso stanno bene e stanno facendo bene”. C’è il rimpianto di non aver trovato prima la via per far rendere al meglio questo Milan e giocarsi traguardi importanti almeno in campionato? “La classifica dà rabbia, delusione, tutto”, conferma il tecnico portoghese. Che poi si sofferma sui singoli. Walker: “Conosce bene sia il ruolo di braccetto nei tre che di esterno a tutta fascia e questa cosa per noi è un vantaggio”. Loftus-Cheek: “Lo vedo come un centrocampista box to box, arriva molto bene nell’area avversaria e sta crescendo di giorno in giorno dopo gli infortuni”. Jimenez: “Gioca in tante posizioni, ha qualità, ma deve migliorare in concentrazione e continuità, come tutti i giovani”.



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