La specialità dello Spezia? Il gol su colpo di testa, sono ben 16

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I liguri hanno segnato ben 16 reti di testa. Medaglia d’argento per il Catanzaro con 14, poi Pisa e Catanzaro con 12. Ultimo il Cosenza con due

Francesco Albanesi

Quest’anno lo Spezia ha costruito gran parte delle proprie fortune sulle palle inattive. Ben 25 dei 51 gol realizzati in campionato sono infatti arrivati da situazioni di calcio da fermo, grazie soprattutto al piede educato di Salvatore Esposito, autore di 9 assist e 7 gol. Le ragioni di questa efficacia sono molteplici: movimenti provati e riprovati in allenamento, capacità di smarcarsi dall’avversario, blocchi per liberare i compagni e una certa propensione, da parte di alcuni singoli, a esaltarsi sui palloni alti. Nella 35ª giornata, il Frosinone si è fatto rimontare due volte dai liguri, la seconda al 75’, quando Pio Esposito ha firmato il 2-2 finale con una incornata sul cross di Kouda. Sono ben 16 i gol realizzati di testa dallo Spezia in stagione: nessuna squadra in Serie B ha fatto meglio. 

il podio del gioco aereo

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Dei 60 punti raccolti finora in campionato, quasi la metà lo Spezia li ha ottenuti grazie al gioco aereo dei suoi specialisti: da Pio Esposito a Hristov, passando per Bertola e Di Serio. Medaglia d’argento per il Catanzaro: 14 gol di testa sui 47 complessivi. Oltre a Iemmello, capocannoniere della squadra con 16 gol, il secondo bomber dei giallorossi è il difensore Federico Bonini (sette reti), alto quasi un metro e novanta, capace di dominare nelle difese avversarie grazie alla sua vena aerea. Sul gradino più basso del podio c’è il Pisa di Pippo Inzaghi, al pari della Juve Stabia: 12 incornate vincenti. I toscani hanno grande fisicità, specie sulla catena di destra con Idrissa Touré – a segno nel weekend contro il Brescia -, mentre i ragazzi di Pagliuca hanno centimetri in difesa, specie col polacco Peda e con Folino, autore di tre gol in campionato.

cosenza ultimo

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Nella Cremonese brilla un colpitore di testa doc, Manuel De Luca: otto gol in stagione, di cui una doppietta nell’ultimo turno contro il Mantova (con il secondo gol realizzato grazie a una zuccata vincente all’angolo). Sono undici le reti totali segnate di testa dai lombardi, le stesse del Brescia (sedicesimo) che si aggrappa alla fisicità di Borrelli e alla stazza di Juric per creare scompiglio nelle aree avversarie. A quota dieci ci sono tre squadre: Palermo, Sudtirol e Bari. Il Sassuolo, dominatore del campionato, segna in tanti modi, ma i gol di testa non sono la specialità (otto). Anche perché tra Mulattieri e Pierini mancano i centimetri, presenti solo in Moro. Stesso bottino per Mantova e Modena: i lombardi nel weekend hanno segnato un gol di testa con Redolfi a Cremona. Seguono a sette gol Salernitana, Carrarese e Frosinone, tutte coinvolte nella lotta salvezza e sempre attente a sfruttare le palle ferme. Chiudono la classifica Reggiana (quattro), Sampdoria e Cittadella (tre). Fanalino di coda è il Cosenza, la squadra meno pericolosa sui palloni volanti: appena due gol segnati di testa in tutto il campionato.



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