14’ in 3 mesi, titolare in finale di Coppa Italia: Juve, la carta Allegri
May 8, 2024 | by allcalcio.it
TORINO – Sembra passata un’epoca dall’ultimo trofeo sollevato al cielo dalla Juventus. E in parte è così. Mercoledì prossimo, notte della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, saranno trascorsi 1092 giorni dalla rabbiosa gioia esternata da Gigi Buffon il 19 maggio 2021. Corsi e ricorsi storici, il capitano bianconero nell’occasione stringeva tra le mani proprio la Coppa Italia. Vinta nei minuti precedenti proprio contro l’Atalanta. Tra una settimana, insomma, sarà differente soltanto la location: allora il Mapei Stadium di Reggio Emilia, questa volta l’Olimpico di Roma. Teatro in cui i bianconeri ambiscono a interrompere la striscia negativa. Che inizia a essere lunghetta in senso assoluto, figurarsi per gli standard pretesi alla Continassa.
La Salernitana e poi la Coppa Italia
All’indomani del pareggio ottenuto proprio all’Olimpico contro la Roma, Allegri ha iniziato a lavorare in vista della settimana più importante della stagione, se non altro per i verdetti che può portare con sé. Uno è assicurato, in un senso o nell’altro. E uno è auspicato, dato che la vittoria casalinga contro la già retrocessa Salernitana, nel tardo pomeriggio di domenica, garantirebbe ai bianconeri l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League. Già, di mezzo c’è l’impegno con i campani e in nessun modo potrà essere sottovalutato. Vietato allentare la tensione, insomma, e non è detto che sia un male per il modo di ragionare del tecnico bianconero. Che si affiderà ai migliori interpreti a disposizione, senza tanti calcoli, perché la “fiche” europea da 80 milioni di euro è troppo importante da raggiungere. Ma che, se la partita si mettesse in discesa, sta già pensando di concedere almeno uno spezzone di riposo ai suoi big, per rifiatare in vista di un atto finale di Coppa Italia che arriverà appena tre giorni dopo il triplice fischio dello Stadium.
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